Kvaradona. Un miracolo georgiano by Emanuele Giulianelli

autore:Emanuele Giulianelli [Giulianelli, Emanuele]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biography & Autobiography, Sports, Sports & Recreation, General, Soccer
ISBN: 9788860449207
Google: C3T_zwEACAAJ
editore: Fandango
pubblicato: 2023-07-15T07:53:42+00:00

Se Kvara fosse una pizza

Ho raccontato i vini e la cucina georgiana, con particolare attenzione verso il khachapuri, vero e proprio piatto nazionale. Ma Kvaratshkelia è arrivato in un’altra realtà, quella napoletana, che fa della buona tavola una vera e propria bandiera nel mondo. Soprattutto per la pizza, il piatto forse più conosciuto e copiato del mondo.

Ne ho parlato con lo scrittore napoletano Antonio Fucito, product manager di Dissapore e, soprattutto, esperto critico di pizza.

Da tifoso del Napoli, cosa pensa di Khvicha Kvaratskhelia?

Penso che sia la sublimazione del calcio in una delle sue forme più pure, quella meno inquadrata negli schemi ma comunque frutto di allenamento rigoroso e di esperienze personali. Da tifoso che non ha nessun guadagno economico nel seguire il calcio, anzi ci investo tanti soldi e tempo libero; non c’è nulla di meglio dell’essere ripagati con la gioia di vedere qualcuno dare del tu al pallone e offrire uno spettacolo coinvolgente e mai banale.

Che idea ha del soprannome Kvaradona? Irriverente? Ci può stare?

Sono estremamente legato alla figura di Maradona e ho anche un piccolo tatuaggio sulla caviglia destra, ma il soprannome non mi provoca nessun disagio. In realtà il tifo napoletano già in passato ha intonato cori simili, come quello che recitava “Prima Maradona, poi Gianfranco Zola e poi, Benny Carbone!”. Al di là di questo, il suo stile di gioco è differente e sarebbe bello che venisse coniato un soprannome inedito da “tramandare”, nel frattempo mi piace urlare allo stadio il suo nome e cognome senza soprannomi.

Cos’è di lui che ha fatto così innamorare il pubblico partenopeo?

L’imprevedibilità che mette in campo, l’essere fuori dagli schemi e il tentare costantemente nuove giocate in base al proprio istinto, tutto questo lo rende sempre efficace e in grado di creare il guizzo anche se gli avversari lo hanno studiato nei minimi particolari. Questa cosa si traduce in momenti di eccitazione pura per chi lo guarda, ed è proprio questo lo spirito che il tifoso vero e appassionato vuole vedere. Vincere fa sempre bene all’umore, ma innanzitutto il tifoso vuole divertirsi e uscire soddisfatto dallo stadio a ogni singola partita.

Cosa pensa della follia collettiva georgiana, dei tifosi caucasici che ogni partita invadono il Maradona?

Ho interagito con loro diverse volte allo stadio, una sensazione fantastica perché il Napoli è una squadra dalle tante nazionalità che rappresenta appieno lo spirito di gran parte della sua popolazione, quello di accogliere e fare proprie anche le culture altrui, anche quando storicamente sono venute per conquistare.

Da grande esperto mondiale di pizza, un simbolo di Napoli nel mondo, che pizza sarebbe Kvara?

Sarebbe un classico napoletano ma rivisto in chiave moderna, per esempio una versione gourmet di una salsiccia e friarielli, magari con questi ultimi in crema al posto della verdura. In ogni caso una pizza bella bella da vedere, che non ti tradisce al morso ma anzi ti esalta.

Come racconterebbe a un georgiano cosa rappresenta la pizza per un partenopeo?

La pizza è parte integrante del tessuto culturale ed enogastronomico di un napoletano, un piatto

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